GIAMBA

BLACKWORK-SURREALISMO


Predilige lo stile Blackwork, in modo particolare, uno stile figurativo, densamente simbolico, che si rifà ai trattati di anatomia, all’arte sacra e alla scuola dell’incisione tedesca del Sedicesimo Secolo. Questo tipo di stile non tende all’astrazione ma alla narrazione, è uno dei pochi stili che può trasformare il corpo in un libro in grado di raccontare (e non solo marcare) le vicende della storia del suo portatore. Ama il Surrealismo, negli ultimi lavori esegue studi che riguardano l’espediente dello split screen (schermo diviso), dividendo i volti e combinandoli in diversi modi, inserendo forme geometriche e colature. La voglia di fare è tanta, sta sperimentando, sperando di sviluppare modelli e stili che possano rappresentare se stesso.